Donne, vi è mai capitato di parlare o meglio di ‘fiammare’ e poi aver la possibilità di riavvolgere il nastro o poter rifare da capo? Se vi capita più frequentemente e avete tra i 48 e 54 anni, vi è passato per la mente che potreste andare in menopausa? Si, proprio voi! Potrebbe essere che sta succedendo proprio a voi. La menopausa non è un argomento facile. Un processo che arriva sulla punta dei piedi con dei sintomi non sempre facile da riconoscere. Non è un processo radicale, ma lento e graduale. Non vuol dire che è una scusante per comportamenti non idonei, ma potrebbe essere il momento di farse qualcosa! E la Kinesiologia può aiutarvi in queso processo!
I segnali della menopausa possono essere tanti, non facilmente individuabile. Un elenco veloce dei sintomi più comuni e più o meno intensi sono: vampate di calore, sbalzi d’umore, gonfiore addominale, secchezza vaginale, decremento della densità ossea, calo del desiderio sessuale, perdita di tono muscolare, sbalzi pressori, tachicardia, risvegli notturni, depressione. Mica male eh! Alcune di noi identificano nella menopausa la cessazione del ciclo, magari vissuto da sempre con disagio o con dolore, perciò si sentono più libere. Anche sul piano sessuale ci si può sentire più sollevate perché abbandonano il rischio di gravidanze inattese. Altre invece lo vivono come una perdita di femminilità in quanto hanno paura di invecchiare. Altre donne infine, vivono la menopausa in modo assolutamente naturale e fisiologico e lo accolgono con estrema normalità come una nuova fase della propria vita.
Ma allora, per chi non lo prende cosi bene, cosa si può fare per vivere meglio e integrare questa nuova fase della vita?
Avere una sana stile di vita si sa che fa bene a tutti; mangiare equilibrata, fare movimento, bere acqua a sufficienza sicuramente aiutano. Anche la Kinesiologia può dare una mano in questo processo, essendo una biodisciplina olistica. Tramite il test muscolare rintraccia lo stress legato a questo processo, che può essere fisico, emotivo, mentale, nutritivo o spirituale. Una volta individuato e diventando consapevole della tematica si faranno le techniche adatte a risolvere il blocco.
Ma cos’e la menopausa?
L’etimologia del termine “Menopausa” deriva dal greco Men, che significa Mese e Pausis, cioè Cessazione. E’ un fenomeno naturale e non patologico, come la società odierna cerca di imporre, che influisce profondamente sulla psiche e sul corpo della donna e non sempre è facile da affrontare. La menopausa è un processo ormonale dai tempi lunghi, che generalmente insorge fra i 48 e i 55 anni e può essere preceduto da un periodo, la premenopausa, caratterizzato dai tipici sintomi della sindrome premestruale. Con la menopausa, infatti, cessa la produzione ovarica di ormoni come il progesterone e gli estrogeni, determinando la scomparsa delle mestruazioni ma anche degli effetti protettivi che questi ormoni esercitavano sulla salute della donna durante tutto il periodo fertile.
Oltre a sperimentare importanti cambiamenti a livello ormonale, a noi donne ci tocca affrontare cambiamenti a livello emotivo. I cicli si fanno più irregolari, gli squilibri naturali di tipo ormonale, possono manifestarsi vampate, arrossamenti, sudorazioni, sbalzi emozionali o anomalie nell’entità del flusso, ecc. Che ci possono far sentire scomodo quando siamo fuori di casa, a lavoro, in compagnia. Sembra poi che nonostante i circa duemila anni di progressi sociali e medici, possono aver garantito un notevole allungamento della vita soprattutto alle donne, questo non ha spostato per quasi niente questo avvenimento inesorabile nella vita di una donna. Siamo di fronte ad un vero e proprio orologio biologico ancestrale, difficilmente manipolabile oltre certi limiti.
Quale sono i cambiamenti?
Il primo mutamento per la donna alla fine del suo ciclo riproduttivo riguarda l’irregolarità del ciclo mestruale che ha termine con la sua totale scomparsa. Tra i sintomi più diffusi e meno tollerati ci sono le vampate di calore e l’incremento di massa grassa, spesso localizzata a livello addominale. Inoltre sembra evidenziarsi la perdita di tono muscolare, che anche faccendo attività fisica, ahime, la pancia rimante rotondetta. Ma non solo: i capelli sembrano soffrire di un progressivo diradamento e la pelle risulterà gradualmente meno compastto e soggetta alla formazione di rughe e macchie. Aiuto! Assolutemente quello che tutte noi vorremmo evitare alla grande. Se non fosse già sufficiente si possono rilevare inconvenience a livello.
Il deficit di estrogeni si ripercuote anche a livello degli organi genitali a causa del deficit di estrogeni e dell’alterazione del Ph, risulteranno meno lubrificati e più esposti a pruriti e bruciori. Parliamone chiaro, non ci piace sventolare queste cose ai quattro venti! Perfino gli occhi saranno più secchi e fragili per la progressiva riduzione del film lacrimale.
Tutto ciò non deve allarmarci! Al contrario, prendere consapevolezza che il corpo cambia e accettare i cambiamenti ci aiuterà a vivere al meglio questa nuova ciclo di vita. È il momento infatti per dedicare più tempo a noi stesse, per conoscere questo aspetto maturo della vita ed amarsi nel profondo. Ogni fase dell’esistenza ha infatti un valore immenso, se vissuta con consapevolezza e rispetto di sé.
Alimentazione
Mangiare in modo sano e equilibrato dovrebbe essere un obiettivo di tutti, ma in questo momento possiamo aver dei piccoli accorgimenti che ci possono portare sollievo? Consumare continuativo caffè, alcolici, fumo e zuccheri (carboidrati) sembra portare un risulta negativo in quanto questi elementi hanno forti capacità di eliminazione e quindi di non assimilazione di molti minerali, il calcio, in primis. Anche l’abbondante consumo del sale sembra diminuire il riassorbimento calcico renale.
Altro aspetto alimentare da prendere in considerazione, è il livello di proteine assunto quotidianamente: alto quantitativi di proteine aumentano lo stato di acidosi dell’organismo, richiedendo un maggiore uso di calcio osseo per tamponare tali acidi, sottraendolo, quindi, alla parte ossea. Le proteine sono comunque necessarie per il collagene articolare.
Ciò che maggiormente aiuta la parte ossea a mantenere l’elasticità è sicuramente l’attività fisica,che deve rispondere a determinati requisiti: la dinamicità, superare una determinata soglia d’intensità lavorativa, essere relativamente breve ed intermittente.
Alcuni supplementi
Fra i supplementi che possono aiutarci è possibile fare riferimento a: prodotti fitoterapici, quintessenze floriterapiche, elementi integrativi ortomolecolari. Il bello è che con il test muscolare kinesiologico si può testare e individualizzare il fabbisogno di ognuno di esse. Resta sotto-inteso che la visita al kinesiologo non vi sottrae alla visita presso un ginecologo, a quanto antipatico può risultarvi, ma serve per avere un quadro completo e escludere altre patologie con spesso sintomi simili alla menopausa. Ricordatevi che il medico e il kinesiologo lavorano per il medesimo obiettivo: farvi stare bene.
Sembra che le conseguenze sono soprattutto dovuti alla carenza di estrogeni e fra i fitoterapici che alleviano e riequilibrano lo scompenso ormonale possiamo trovare: i Fitoestrogeni, contenuti innanzitutto nella Soya, ma anche in piante fra cui ilTrifoglio Rosso, la Cimicifuga Racemosa, Vitex Agnus Castus (Agnocasto) e laSalvia; ma anche, a livello di supplementi ortomolecolari: Zinco, Rame, Manganese, Cobalto, Rame, Oro, Argento,ecc.
Nella fase successiva, quando la menopausa si esprime completamente e il rischio di aggravamento osteoporosi è più presente, potrebbe essere necessario assumere prodotti fra cuiOmega3, Vitamina E, Calcio e Vitamina D, soprattutto tramite esposizione al sole nelle giuste ore e Boro.
In entrambi i periodi laFloriterapia e i Fiori di Bach, Fiori Italiani, ecc, possono essere un valido aiuto, per il raggiungimento di un’armonia emotiva. Vanno assunti in relazione alla persona e in base ai sintomi emotivi che si sta vivendo.
Gli anni che pesano
Nelle civiltà arcaiche, la donna acquisiva un potere particolare legato alla purezza ritrovata. L’aver portato a termine il ciclo completo delle trasformazioni del femminile (pubertà, adolescenza, maternità, menopausa) garantiva alla donna la possibilità di accedere alle più alte cariche civili.
Simbolicamente, attraverso la Menopausa, si assiste ad uno spostamento dell’energia dal basso, cioè dalle funzioni riproduttive, verso l’alto, cioè la coscienza. Le vampate ci parlano di “fuoco” che tende ad aprirsi verso l’alto per vivificare la mente e la coscienza. Ho cominciato a pensare chela menopausa va compresa ed attraversata soprattutto nei suoi significati profondi. Il passaggio interiore a cui il corpo ci richiama ed insegna è dalla Creatività Biologica, alla Creatività Psichica per il raggiungimento della maturazione Spirituale.
Per il benessere psicofisico si può pensara a ideare un nuovo progetto per noi stesse, dedicare regolarmente una parte del nostro tempo ad un’attività che amiamo, far vivere la propria creatività, avere il coraggio di ripulire ed eliminare tutto ciò che non sentiamo in armonia con il nostro sviluppo evolutivo.
La Menopausa diventa allora, una nuova possibilità, una nuova fase della vita con il rispetto delle proprie leggi e dei propri principi e non l’anticamera della vecchiaia, della decadenza fisica e psicointellettiva.
La società
Negli ultimi decenni, il rapporto delle donne e della società con la menopausa è cambiato radicalmente, passando da un iniziale e deprimente disinteresse ad un’eccessiva strumentalizzazione a fini mediatici e commerciali. La crescente ondata di sensibilità nei confronti della menopausa e dei suoi problemi è infatti, almeno in parte, frutto del cosiddetto “business menopausale” fatto di farmaci, riviste, supplementi dietetici, istituti di bellezza e via dicendo.
Purtroppo tutta questa affannosa strumentalizzazione può travolgerci e la semplice rassegnazione, comune nei tempi passati, per alcuni di noi ha ormai lasciato il posto ad una sindrome ansiosa che mette a dura prova la nostra emotività femminile. Sappiamo che la menopausa non è una malattia, abbiamo a disposizione diverse strategie per affrontare con successo eventuali problemi, ma certe volte la temiamo e vorremmo che quel giorno non arrivasse mai.